12. Stampa e Stampa su file di un elenco ordinato 
Elenco dei paragrafi subordinati a questo:

Si dànno in EndNote vari modi di 'stampare' (su carta, a video, come file su disco) una o più citazioni

  • Operativamente la tradizionale funzione di stampa è attivata da | File | Print (anche con setup e anteprima preview) e riguarda i record selezionati, invia i dati direttamente alla stampante
  • Si stampano su stampante (o si salvano come file) elenchi di record ordinati con la particolare funzione "Subject Bibliography"
  • La stampa su file è possibile come esportazione dei record che interessano, formattati: cfr. Esportare
  • Si stampa (stampante o file) un testo scritto con un wordprocessor e corredato di citazioni, per questo si veda la procedura CWYW© Preparazione di un dattiloscritto.
    Volendo il lavoro può contenere solo citazioni (record formattati secondo uno stile) anche senza testo o con poco: esse vi vengono copiate al volo da EndNote (su uno o più record: Ctrl-K = Copy formatted, vai sul wordprocessor e incolla); wordprocessor è in realtà da intendersi come ambiente in cui si scrive, che sia un editor di testo, un programma di posta elettronica, o un sitema completo di videoscrittura ...

Subject Bibliography

Il comando | Tools | Subject Bibliography serve a 'stampare' una "Bibliografia a soggetto", ossia una stampa autonoma, non dipendente da un testo, da un dattiloscritto, che mostra i record classificati, ordinati, sotto le voci evidenziate come vedette.
Passiamo all'operatività:

  1. Pensare a cosa si vuole ottenere e scriverlo -almeno inizialmente- su un appunto (per le schermate dei passaggi cfr. Subject bibliography: i passaggi)
  2. Selezionare l'insieme di record che genererà la lista, può essere tutto il catalogo o una porzione
  3. | Tools | Subject bibliography
  4. Compare in una finestra la lista dei campi: da quale campo, o campi, vogliamo estrarre le nostre intestazioni, le vedette di ordinamento? Vogliamo cioè che la lista dei record sia ordinata per autore (solo i principali o anche i secondari?), o per data, o per argomento?
    Fare caso all'accortezza scritta in basso ("In other fields...") circa i campi con più valori -oltre a keywords, autori e simili- e a come queste occorrenze devono essere separate, nel caso che certi campi contengano valori multipli separati da barra / o nuova riga <CR> o <LF> o entrambi
  5. Selezioniamo, e poi al solito: OK
  6. Compare una finestra simile stavolta contenente i termini estratti: se prima abbiamo detto "prendi il campo keywords per ordinare così" ora comparirà l'elenco di tutte le keywords, se abbiamo scelto gli autori (presi da uno o più campi) comparirà un elenco dei nomi di autori e così via
  7. Possiamo selezionare tutte le voci (tasto "Select All") o sceglierne alcune, poi OK
  8. E' subito prodotta e mostrata la bibliografia
  9. I record sono formattati secondo lo stile indicato in alto, e sostituibile al volo con un altro, ci sono poi a destra in alto i due pulsanti: Layout e Terms.
  10. Terms ci riporta alla schermata già vista nel passo 7. dei termini estratti per eventualmente toglierne ancora alcuni
  11. Layout  molto più articolato consente di governare contenuto ed aspetto di questa lista attraverso le opzioni selezionabili in 4 pannelli: (cfr. Subject bibliography: Layout)
    1. References: stile da usare, titolo della lista ed ordinamento con finezza per le opere dello stesso autore che hanno avuto un'edizione e cura
    2. Terms:
      1. solo le voci come un indice
      2. le voci e i record :
        1. ripetendo le voci anche se uguali ad ogni record
        2. usando numerazione progressiva assoluta o relativa
      3. includendo il contatore dei record referenziati da ogni voce
      4. e, volendo, anche col loro ID, numero di record nel database :
        1. sulla stessa linea o sotto
    3. Come trattare le voci, le intestazioni vedetta:
      1. ordinandole alfabeticamente, in modo crescente (A-->Z) o inverso
      2. ordinandole a seconda di quanti record ciascuna elenca, di nuovo A/D
      3. con un prefisso o un suffisso (fra cui: accapo e indentazione ...)
      4. stile tipografico per voci, contatori, ID: grassetto, corsivo, sottolineato e maiuscolo per le voci
    4. Page Layout: font, dimensioni, margini, numerazione delle pagine
    5. Bibliography layout: inizio e fine record con campi/comandi speciali; indentazione dei paragrafi (non delle linee!)
      1. comandi: EoP end of page, Tab, | forzata, spazio collante, sing./plur.
      2. campi:
        1. prima:
          1. RT,
          2. label,
          3. Citation, ossia il contatore progressivo di record sotto la medesima intestazione nella forma "(1)"
          4. Bibliography number: come il precedente ma nella forma "1"
          5. numero di record-ID
          6. si può in aggiunta o sostituzione scrivere ciò che si vuole come testo 
        2. dopo[1] :
          1. label
          2. kewyords
          3. abstract
          4. notes
          5. numero di record-ID
          6. si può in aggiunta o sostituzione scrivere ciò che si vuole come testo 

Da notare che:

  • se si sceglie come voce d'intestazione un campo che è ripetibile (autori, keywords...) un record viene ripetuto tante volte quante sono le voci nel campo: se un record ha 4 autori, nella lista bibliografica comparirà 4 volte
  • non è possibile fare rinvii fra voci
  • si può produrre un indice, o più indici in passi successivi, con rimandi ai record significativamente ordinati, avendo prima ordinato l'insieme dei record secondo lo stesso ordine che si vuole dare alla lista
[1] I campi già noti - in ProCite, da cui la procedura di Subject Bibliography è stata clonata con un decennio di ritardo- come "campi aggiungibili" perché perlopiù -ma non affatto sempre- non sono contemplati dagli stili citazionali.