17.1. Parti di uno stile 

Di quali e quante componenti è fatto uno stile in EndNote: tante e minute, financo minutissime! Per l'immagine con l'elenco completo si veda: Elenco delle specifiche di ogni stile e comandi di sostituzione

  1. Ci sono fino a 4 ambiti (contando anche quello per Figure e Tabelle) con specifiche già attive, quasi sempre 2, dentro ad ogni stile, specificano dove compariranno le citazioni formattate e secondo quali istruzioni, i numeri 1, 3 e 4 entrano in gioco solo quando si produce un dattiloscritto corredato di citazioni estratte da un archivio EndNote: 
    1. Citations: per le citazioni nel corpo del testo (ma possono anche andare in nota se così viene scelto, si specificherà per Footnote: formato per le note "Same as citation")
    2. Bibliographies: per quanto elencato in fine ad uno scritto e quanto usato in vari contesti operativi, vedi sopra STILI.
    3. Footnotes: per citazioni inserite in nota (a piè di pagina o in fine) di un testo e per cui venga scelto questo stile
    4. Figures and Tables: per figure e tabelle inserite dentro a un documento MS-Word
  2. Il nucleo centrale di una specifica di stile per Citations Bibliography e Footnote è dato dal Template ossia dal modello di formattazione dei campi , vedi qui sotto
  3. Per inserire campi e caratteri speciali si può anche scriverli a mano ma è MOLTO più tranquillo selezionarli dal pulsante a destra "Insert Field"
  4. Uno stile contempla delle indicazioni trasversali -identiche in più di un ambito :
    - About,
    - Punctuation, 
    - Anonymous Work,
    - Pages,
    - Journal Names,
    - Sections,
    o comunque molto simili per il trattamento di:
    - nomi di autori e curatori,
    - ordinamento sort.
    - field substitutions (per Bibliography e Footnotes)
    - capitalization  (per Bibliography e Footnotes)

    Queste caratteristiche sono qui passate in rassegna prima delle altre in quanto trasversali. Dopodiché sono trattati i Templates e le istruzioni specifici per Citations, Bibliography, Footnotes, Figure & Tables.
    1. About : informazioni fattuali (basato su ... data di creazione e ultima modifica ...), descrizione discorsiva dello stile con appunti ad libitum
    2. Punctuation : in ragione della lingua prescelta, fra inglese (default) e francese, verranno fatti agiustamenti automatici, ad es. per l'inglese ogni spazio che precede i segni : ; ! ? verrà eliminato
    3. Anonymous works : documenti a cui non si attribuisce una responsabilità personale o collettiva (ente) e che dunque hanno in genere come primo elemento di identificazione il titolo. Offre trasversalmente più opzioni di trattamento:
      Leave ... lascia vuoto il posto occupato dall'autore e nell'ordinamento considera quest'assenza, dunque poni le opere anonime per prime.
      Usa il Title in luogo dell'autore: e dunque spostalo al suo posto ed usalo nell'ordinamento per cui sarà intercalato agli autori. Ciò può venire fatto invece che col Title principale anche collo Short Title, immesso a mano a nostra cura (ma se manca comunque cercherà ed userà il Title)
      Usa le convenzioni APA American Psychological Association (q.v.)
      Usa una stringa di testo che indichiamo qui, ad es.: AA.VV. (sic) Anonimo etc.
    4. Pagine: 6 opzioni per trattare le pagine, abbreviando in vario modo
    5. Journal Names: se è presente una lista di termini per i titoli di rivista ed è strutturata con le abbreviazioni, da 1 a 3 (cfr. Term list: Journals), si può decidere in output di usare il titolo per esteso o un'abbreviazione a scelta, ed anche di fare ciò solo per gli RT 'Journal Article' articoli di rivista (non per contributi a convegni, per titoli di quotidiani e 'rotocalchi' magazines che usano quello stesso campo Titolo). Si può chiedere di eliminare i punti di abbreviazione
    6. Sezioni - Sections : solo per MS-Word, serve ad indicare se produrre bibliografie solo a conclusione del documento od anche alla fine di ciascuna 'Section' e come numerare e se usare gli accorgimenti di disambiguazione trasversalmente alle porzioni
    7. Nomi di autori e curatori : le componenti di un nome, la loro forma e l'elencazione di più nomi, cfr. Stili: Elencazione dei nomi di autori e curatori. Si specificherà fra l'altro quanti nomi elencare in una stessa citazione e con quale punteggiatura separarli, come eventualmente accorciare la lista oltre una certa soglia (distinguendo -per le citazioni nel testo o in nota- la prima dalle volte successive); come trattare citazioni dello stesso autore che si presentano adiacenti nell'elenco (omettere il nome, rimpiazzarlo con una dashed-entry... Per la forma del nome: se nome-cognome o cognome-nome con o senza punteggiatura fra gli elementi, se usando piuttosto solo le iniziali, se il primo nome vada mostrato in modo diverso dai seguenti; quale uso automatico fare delle maiuscole (compreso l'amato maiuscoletto "Small Caps"). 
    8. Sort = Ordinamento di citazioni dentro una citazione multipla e nell'elenco della Bibliografia a fine testo. Cfr. Stili: sort
      - Per ordinare più riferimenti dentro lo stesso rimando citazionale si può:
        - rimandare all'ordinamento definito per la bibliografia, che può avere come prima opzione: 'così, nell'ordine in cui appaiono' 'Order of appearance' 
        - oppure non ordinare e dunque lasciare le cose così come sono e vengono citate da chi scrive 'Don't sort)
        - utilizzare fino a 4 criteri alfa-cronologici: autore, anno etc.
        - o uno più complesso basato sui vari campi
        - per quanto riguarda la bibliografia può specificare l'eccezione per cui le opere in cui un autore è curatore 'Editor' vengano mostrate dopo quelle in cui è 'Author'
    9. Field Substitutions  (per Bibliography e Footnotes): cfr. Specifiche di stile e comandi, Figura 2 ; di nuovo, in assenza di un esplicito linguaggio di formattazione che permetta all'utente di governare le condizioni (se ... allora) è "EndNote" che se ne fa carico in un limitato numero di casi offrendo opzioni già preparate (canned). Quindi (a partire dalla v. X5) compare una possibilità per il disegno di Bibliography e Footnotes tale che in assenza di valori per i campi DOI, PCMID (identificatore PubMed), Volume e Pages, o quando il curatore sia anche traduttore venga usato un altro campo (o anche più di uno ...). EndNote propone dei valori di default (come l'URL per il DOI mancante, il NIHIMSID, identificatori NIH per le proposte inoltrate, in assenza di PCMID, e il nome dell'Editor quando è lo stesso di Translator. Il default è lì, lo si può cambiare
    10. Capitalization  (per Bibliography e Footnotes): maiuscole nei titoli:
      lasciare i titoli come sono;
      usare lo stile Headline (stile giornalistico) per cui tutte le parole (salvo articoli, congiunzioni, preposizioni etc.)  vanno in maiuscolo:  il titolo immesso nel record come " This is a placeholder for the new Dataset reference type" diventa con lo headline: "This Is a Placeholder for the New Dataset Reference Type"
      'Sentence' :  ... e col sentence:  "This is a placeholder for the new dataset reference type".  
  5. Citations Template: si costruisce il modello di citazione intratestuale, inserendo campi e punteggiatura (cfr. Regole base e qui oltre per le Citations e la Bibliography), N.B. : è unico per tutti i tipi di RT
    Una citazione 'multipla' è una citazione che ne riunisce più d'una in un solo paio di 'delimitatori' (per default ASCII-123 e 125: "{ }"). Si può scegliere la punteggiatura di separazione e il formato dell'anno a 4 o 2 cifre: 1987 o 87
    Cfr. Modelli di citazioni intratestuali  
    1. Ambiguous citations: citazioni che si presentano identiche. Come tentare di disambiguarle: 
      - includi le iniziali del nome dell'autore o il nome per esteso, spazi e punti
      - aggiungi più autori fino a rendere diverse le citazioni
      - per opere dello stesso autore aggiungi il titolo (Title o Short)
      - aggiungi un esponente alfabetico alla data (2000a 2000b)
    2. Citazioni col sistema numero per la descrizione analitica cfr. Citazioni rese col numero = Numbering citations
  6. Bibliography
    Templates  Modelli di stile sia per footnotes che bibliography basati sui tipi di documento RT, è là dove si definisce principalmente il formato di una citazione bibliografica[1] . In entrambi i casi c'è un template anzitutto per il tipo di documento "Generic" oltre agli altri specifici per i vari RT. (I nomi dei campi visibili col comando a dx Insert Field sono specifici allo RT in questione)
    Generic Template E' il modello che dentro uno stile viene usato per uno -o più- RT ogni volta che non ne è stato costruito uno esplicitamente per quelli. Quindi se ad esempio lo stile X (poniamo Chicago A) non presentasse un template per i "web sites" e si volesse citare- pubblicare con questo stile anche un record di RT "web site" verrebbe usato il formato Generic.
    Qui sotto un esempio di formattazione con lo stile 'Numbered' di documenti degli RT journal articles, books, e book sections 
      1. Emiliani, C., Competitive evolution. Journal of Theoretical Biology, 1982. 97: p. 13-33.
     2. Jones, V.R., The Theory of Foraging, B.J. Bloggs, Editor. 1976, Smith and Barnes: New York.
     3. Whitney, J.R., T.V. Billoski, and V.R. Jones, Evidence for Triceratops in Antarctica, in New Directions in Paleontology, T.V. Billoski, Editor. 1987, Academic Press: New York. p.24- 27 
    Layout: [gestito diversamente nelle liste bibliografiche a soggetto non collegate a dattiloscritti, cfr. Subject bibliography: Layout] .
    Per indicare cosa mettere (facoltativamente) prima di ogni record/citazione e cosa dopo : questi non sono i prefissi e suffissi che si possono apporre alle citazioni intratestuali -e anche in CWYW Edit citation per cui ci sono istruzioni specifiche: Formattare un dattiloscritto: CWYW cite while you write.
    Ad es. prima: il numero 'Bibliography number', o il campo 'Label' (atto a ospitare il codice mnemonico, il marchietto identificativo, già creato e immesso a nostra cura nel campo omonimo), o il 'campo' Citation' così da sostituire alla funzione del Label la stessa citazione intratestuale come marchietto.
    Dopo: oltre i caratteri/comandi particolari i cambi "aggiungibili" normalmente assenti dai formati bibliografici: note, keywords, abstract, label, RecordNumber  (ma da verificare caso per caso perché sono anche gestibili nelle specifiche di stile di ogni RT)
    E' possibile gestire qui sotto l'indentazione ("Hanging indents"): ma l'esito finale dipende poi dal documento guscio che in ogni videoscrittura WordPad, OOWriter, MS-Word, WordPerfect, Nisus, Atlantis ... riceve l'ouput e dai suoi 'tab', qui le opzioni sono solamente :
    nessun paragrafo
    tutti i paragrafi
    solo il primo
    solo il secondo 
    tutti meno il primo
  7. Footnotes :
    Templates: vedi qui per Bibliography, Templates. Un Template si costruisce per le note come nella Bibliografia: nomi di campi (non generici ma specifici allo RT in questione), punteggiatura, stili e comandi particolari (come lo spazio collante o la barra di separazione forzata Cfr. Regole base). Particolare del template di una footnote è la previsione di una forma lunga e di una forma breve. cfr. Citazioni in nota a piè di pagina o fine testo
    Format citations in footnotes: same as bibliography; same as citation; using footnote format.
    Si può citare in nota -secondo certi stili- così come si cita nel testo (in-text citation) : basterà selezionare "Same As In-text" come opzione di formattazione per le Footnotes. Altri stili similarmente prevedono che in nota un documento venga citato esattamente come nell'elenco bibliografico principale, e similmente allora si selezionerà l'opzione:  "Same as Bibliography".
    Nel caso invece che uno stile (come il Chicago A) prescriva un formato specifico per citare in nota occorre prevederne il formato, per questo c'è pronto a mo' di guscio il sotto-RT delle Long e Short Form per ogni tipo di record scelto. 
    Multiple citation separator.
    Per le citazioni in nota con template short e long e per le citazioni ripetute in nota cfr. Citazioni in nota a piè di pagina o fine testo
[1] Viene usato in 6 contesti operativi