Riccardo Ridi


IL TUNNEL (gnoseologico, etico e classificatorio) DELL'IO


Venezia, 1 Aprile 2011
5. Incontro ISKO Italia




"Dal mondo arrivano solo pochi raggi di luce che colpiscono la retina,
e qualche molecola d'aria che vibra nei timpani - immagini ed echi.
Com'è possibile, allora, afferrare la realtà?
Da dove provengono le nostre teorie sul mondo e come le ricaviamo?"

Alison Gopnik, Il bambino filosofo, Bollati Boringhieri, 2010, p. 90 (The philosophical baby, 2009)








INVALICABILI LIMITI GNOSEOLOGICI UMANI



[Metzinger, Il tunnel dell'io]
Thomas Metzinger, Il tunnel dell'io: scienza della mente e mito del soggetto, Cortina, 2010
(The ego tunnel: the science of the mind and the myth of the self, 2009)


















FORME DELL'ANTIUMANESIMO
























ALCUNE CONSEGUENZE






  1. non "esistono" nè l'io nè il mondo, ma solo il loro reciproco confine,
    ovvero le pareti interne del tunnel

  2. impossibilità di "uno sguardo da nessun luogo" (Thomas Nagel)

  3. è inutile ostinarsi nella ricerca di classificazioni (e altri KOS) oggettive

  4. è meglio accontentarsi di classificazioni (e altri KOS) utili:

    • basate nè su presunte proprietà oggettive delle cose
      nè su altrettanto presunte nostre facoltà mentali oggettive

    • bensì basate sul nostro modo di conoscere il mondo

    • ovvero corrispondenti a "grammatiche" che registrino regolarità
      ricorrenti nell'esperienza (cioè sulle pareti interne del tunnel),
      individuando strutture:

      • culturali (antropologiche e sociologiche)
      • storiche (mutevoli nel tempo)
      • trascendentali (universali e filosofiche)

  5. i punti (3) e (4) si applicano anche ai sistemi etici normativi

  6. LIS e KO sono sottodiscipline di:

    • sociologia e antropologia (se prevalgono gli aspetti culturali)
    • storia (se prevalgono gli aspetti di mutamento cronologico)
    • filosofia (se prevalgono gli aspetti trascendentali)

  7. che il punto (6) si applichi anche all'etica è già pacifico
















UNA POSSIBILE RISPOSTA
ALLA DOMANDA INIZIALE






"Le teorie filosofiche [e gli schemi di classificazione e i sistemi etici normativi]*
possono essere considerate come reti a maglie molto larghe costruite per cercare di afferrare il mondo,
con la consapevolezza che molto ne resterà fuori e che altri - del tutto legittimamente - getteranno reti differenti"

Eugenio Lecaldano, recensione a L'etica e i limiti della filosofia di Bernard Williams (L'indice dei libri del mese, Luglio 1987)
* = parole fra parentesi quadre aggiunte da RR











pagina a cura di Riccardo Ridi, creata 2011-03-08, ultimo aggiornamento 2011-03-28