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ISSN: 2283-303X

Filosofia in rete: un esempio di integrazione fra la collezione "reale" e la collezione "virtuale" sul Web della Biblioteca SNS


Testo della relazione tenuta al Seminario Biblioteche e Web: nuovi strumenti e nuovi modelli di accesso all'informazione, Pisa, Biblioteca della Scuola Normale Superiore, 2 novembre 1999
di Stefania Manzi (in linea da novembre 1999)

La parte di cui veniamo a parlare adesso e' il risultato di un progetto di sviluppo del web in senso specialistico, mirato quindi ad utilizzare questo strumento per raccogliere e diffondere informazioni su particolari discipline . Di tale evoluzione si possono tracciare due direzioni :

una che riguardi la cura di sezioni specializzate relative alle discipline di maggior interesse per la Scuola (per esempio pagine speciali dedicate alle risorse disponibili in rete per le scienze, la filosofia...) e quindi sezioni orientate fondamentalmente agli utenti ;

una che riguardi la cura di sezioni specializzate per la professione bibliotecaria (per esempio pagine speciali dedicate alle risorse disponibili in rete per le attività di acquisizione, catalogazione, prestito...) ; orientate quindi fondamentalmente ai bibliotecari.

Si tratta quindi di sezioni nate dopo che l'impianto generale esisteva gia' : sono quindi state progettate nel rispetto dei principi generali, ed in modo che potessero inserirsi organicamente all'interno di un sito gia' ben strutturato al livello informativo fondamentale per una Biblioteca (con informazioni sulla struttura, i servizi da questa offerti, l'accesso al catalogo ...).

Inoltre, l'idea fondamentale che sottendeva alla realizzazione di questo progetto di sviluppo, era quella di utilizzare il web quale strumento informativo "potente" e ideale per coniugare esperienze, conoscenze e risorse "tradizionali" (il rapporto con la collezione reale della biblioteca attraverso strumenti tipici dell'attività bibliotecaria quali il catalogo, lo schema di classificazione, le nuove accessioni) con quelle nuove, (le risorse Internet e la tecnologia informatica del linguaggio ipertestuale).

Si e' naturalmente operata una scelta su cui hanno pesato anche fattori soggettivi legati alla esperienza di chi se ne occupa, scelta che ha portato a delimitare l'ambito di indagine alla progettazione e preparazione di :

Per ciascuna, si è prevista una parte relativa alle risorse Internet in materia ; per la Filosofia il lavoro si e' articolato in maniera piu' complessa, a cercare di raccordare alla collezione virtuale rappresentata dal repertorio di documenti in rete, quella reale della Biblioteca dedicata alla Filosofia ed e' di questa parte che tratteremo adesso in modo particolare, di questo esperimento di articolazione e raccordo fra i due livelli di informazione sul web.

Quando ci si rivolge alle risorse disponibili in rete, ogni ricerca ha come risultato una massa sempre maggiore di informazioni e sempre maggiori integrazioni ed intersezioni fra ambiti diversi. Se questo da una parte si configura come un grosso arricchimento del patrimonio di informazioni a disposizione, rende anche assai utile se non necessaria una forma di organizzazione e strutturazione dell'informazione stessa, che consenta all'utente (sia esso studioso o bibliotecario) di orientarsi e di ottenere risultati adeguati alle proprie richieste..

Riguardo al repertorio di risorse Internet http://biblio.sns.it/filosofia.htm, in questa sede non si intende trattare del tipo di risorse che sono state selezionate (un brevissimo inciso su questo argomento per rimandare ad un primo inizio di bibliografia sul tema che abbiamo recentemente messo in rete; in Italia chi si e'occupato della questione e' Luciano Floridi, c'é stato un primo congresso dedicato a Filosofia e Informatica nel 1996) ma dei criteri della loro selezione, della loro descrizione e del modo in sono presentati ed integrati con il resto.

Una prima scelta è stata quella di limitare l'ambito di indagine alle risorse pubbliche ad accesso gratuito (si tratta comunque di una scelta rivedibile, nel senso che tale repertorio potrebbe presentare anche siti con diverse caratteristiche di accesso, es. banche dati etc..., in forma di proposta da sottoporre alla valutazione nell'ambito della politica di incremento delle collezioni.)

I criteri che hanno guidato la ricerca e la selezione dei documenti (sia nel caso della pagina dedicata alla Filosofia che alla Catalogazione) sono stati:

a) stabilita' : documenti ormai consolidati e che offrano una garanzia di permanenza in futuro (es. SWIF : Sito Web Italiano per la Filosofia)

b) autorevolezza della fonte : siti di istituzioni accademiche, oppure curati da singoli ma comunque ospitati da siti istituzionali (es. Lessico Intellettuale Europeo)

c) interesse locale : risorse che possano riflettere le principali linee di ricerca e di studio della Scuola e che possano configurarsi come completamento del materiale documentario a carattere filosofico già' disponibile nelle collezioni della Biblioteca (es. gli autori) ; nel repertorio sono comunque largamente presenti risorse generali (strumenti, enciclopedie ...) all'interno delle quali ciascuno possa individuare gli specifici settori di interesse.

Inoltre, quali criteri generali, si e' tenuto conto del livello di leggibilita' dei documenti stessi oltre che, come parametro tipico delle risorse in rete, del loro livello di aggiornamento.

Nella presentazione delle risorse selezionate, si e' cercato di costruire un repertorio che si ponesse come strumento orientativo all'utente nella formazione di propri percorsi di ricerca : a questo fine le risorse sono presentate, nella maggior parte, con brevissimo commento volto ad evidenziarne le caratteristiche principali, e sono state ripartite in classi, ispirandosi alla classificazione del patrimonio librario di Filosofia in Biblioteca (classi generali, classi speciali, gli autori).

I commenti sono per il momento presentati in modo liberamente discorsivo, ma si potrebbe pensare ad un loro sviluppo nel senso di una formalizzazione (sul tipo ad es. della Guida alla Documentazione Di Fonte Pubblica in rete su AIB-WEB).

Per la forma della loro descrizione, adesso non standardizzata (per il momento i documenti citati sono descritti solo attraverso quello che da un esame del documento stesso, risulta più' vicino al concetto di titolo proprio), si potrebbe comunque procedere ad una revisione nel senso proposto dalle ISBD(ER).

Vediamo adesso in concreto come si è cercato di realizzare il raccordo fra i due livelli informativi, quello virtuale e quello reale, le risorse Internet e la Collezione di Filosofia, cercando di arrivare ad una sintesi articolata di informazioni altrimenti disperse in più punti del catalogo e nei vari servizi offerti dalla Biblioteca.

La pagina di raccordo http://biblio.sns.it/c06.htm e' una sintetica esposizione delle principali caratteristiche della collezione di filosofia della Biblioteca, presentandone le diverse articolazioni (nuove accessioni, periodici, materiale non librario, schema di classificazione, opere di consultazione generale) ed esponendo molto brevemente la sua trattazione catalografica. In ambiente ipertestuale, presentare significa anche collegare e rendere disponibile, quindi la pagina rimanda (ogni volta che ciò è possibile) ad altre pagine che comprendono il materiale via esposto.

In generale, tutte le pagine sono collegate naturalmente con il catalogo e con le nuove accessioni di filosofia, dalle quali si può accedere a tutti i bollettini delle nuove accessioni.

In particolare :

- si evidenzia in questa pagina il materiale non librario di interesse filosofico (CD ROM, videocassette ...), ponendo quindi particolare attenzione in questo senso ai nuovi acquisti della Biblioteca, e quindi c'è un collegamento alla pagina sulle nuove accessioni dei CD-ROM ;

- si sono estratti dal catalogo i periodici di filosofia (http://biblio.sns.it/p06.htm), grazie al sistema di indicizzazione dei periodici stessi adottato in Biblioteca ; questo ha comportato la necessita' di risolvere problemi di codifica dei dati, es. accenti, formato di visualizzazione, ordinamento alfabetico (uno stratagemma di cui si è fatto largo uso è stato quello di inserire il file di estrazione dei dati dal catalogo in modo "preformattato" all'interno del file html; questa è una via breve per risolvere alcuni problemi di formattazione del testo, es. per mantenere il formato scheda, anche se sono certamente possibili soluzioni stilisticamente migliori ; recentemente in biblioteca si e' sperimentato un formato nuovo, che consente di collegare ogni descrizione bibliografica con il suo corrispondente in catalogo, al momento e' utilizzato nei bollettini delle nuove accessioni;

- un esempio diverso e assai piu' sofisticato di trattamento di dati analoghi e'quello del Dipartimento di Filosofia dellÚniversita' di Padova, che ha messo in linea i libri rari di filosofia con una sorta di database con interfaccia di ricerca ) ;

questa pagina comporta un periodico aggiornamento per comprendere anche le nuove accessioni dei periodici (una volta l'anno o se possibile ad ogni nuovo ingresso, grazie anche al collegamento con la pagina dedicata alle Nuove accessioni dei periodici)

- si e' estratto dallo schema generale di classificazione adottato dalla Biblioteca, la sezione relativa alle opere di filosofia (http://biblio.sns.it/cla100.htm), in modo che l'utente possa avere un riferimento per la comprensione del catalogo e della disposizione dei volumi stessi allo scaffale, dato che in biblioteca la classificazione e' usata come sistema di collocazione del materiale (anche in questo caso, ci sono stati da risolvere problemi di codifica dei dati nella versione html)

- si sono estratte dal catalogo le opere relative alle sezioni di consultazione generale :

manuali, trattati, enciclopedie ... (http://biblio.sns.it/a06.htm) ed anche in questo caso si sono posti analoghi problemi di codifica dei dati) ; anche questa pagina necessita naturalmente di aggiornamento rispetto ai nuovi ingressi in catalogo, facilitato dal fatto che la stessa persona (la sottoscritta) segue le nuove accessioni ed in generale la catalogazione dei volumi di filosofia.

Tutte queste pagine particolari sono collegate, verso quelle che si ritiene più opportune, cercando di evitare pagine "orfane" o a senso unico, e soprattutto cercando di guidare la consultazione del sito in modo coerente e completo.

In generale per tutte le parti in cui sono presenti dati estratti dal catalogo, al vantaggio di offrire all'utente il risultato di una ricerca specialistica si affianca il problema dell'aggiornamento : tali sezioni non possono godere dell'aggiornamento in tempo reale di cui gode il catalogo, quindi di questo si da' notizia all'utente e si cerca di raccordare le pagine con il catalogo stesso e/o con le pagine riguardanti le nuove accessioni.

Alcune riflessioni conclusive :

Una questione, che può porsi per questa pagina come per altre analoghe della nostra o di altre biblioteche e che vorremo sottoporre alla riflessione comune :

durante il seminario che Mauro Guerrini ha tenuto questa primavera a Roma sulle ISBD(ER), oltre ad una presentazione ed analisi accurata dello standard, si è discusso anche della opportunità o meno di inserire nei cataloghi delle biblioteche risorse di tipo "remoto" ;

per quanto riguarda la nostra Biblioteca, si e' deciso di non includere le risorse Internet nel catalogo, (come del resto non sono qui inclusi i periodici elettronici) ritenendo che il loro status di risorse remote si conformasse meglio ad una gestione delle stesse in forma di repertorio su WEB e decidendo quindi almeno per il momento di continuare a riservare al catalogo la documentazione su ciò di cui la Biblioteca garantisce il "possesso" più che soltanto l' "accesso";

adesso, si puo' semmai pensare ad una inclusione in catalogo non delle risorse remote selezionate ma piuttosto del repertorio stesso (di questo come di altri analoghi che si sviluppino in futuro)? In questo caso si tratta infatti di risorsa locale, di cui si puo' controllare gestione ed aggiornamento ; esso può quindi essere considerato un incremento del patrimonio "bibliografico" o meglio "documentario"della Biblioteca stessa  (a maggior ragione se si considerano i suoi raccordi con le parti riguardanti appunto la collezione reale, i libri di filosofia presenti in Biblioteca) ?. Non solo queste e altre eventuali pagine "speciali" potrebbero trovar posto in catalogo con opportuna classificazione, ma l'intero sito web potrebbe essere catalogato e classificato nella appropriata sezione della classe reference ?

Nel corso di questo lavoro, forse subendo per contagio l'inclinazione dei filosofi alla riflessione e al dubbio, non ho potuto fare a meno di interrogarmi sulla sua stessa opportunita', e quindi sui rischi che questo poteva comportare, oltre ai supposti benefici.

Un dubbio di opportunita', di quelli pero' cosi' generali da rischiare di essere inverificabili, riguarda il nostro rapporto di bibliotecari con Internet: il nostro lavoro di selezione e cura di repertori sembra a volte solo un ennesimo tentativo di ri-scrivere Internet, quando poi ciascuno di noi e' in realta' intimamente convinto che il proprio personale elenco di bookmark sia senz'altro la migliore delle guide possibili.

Prescindendo da analisi troppo profonde della questione e sorpassando la tentazione nichilistica, un altro dei possibili effetti del contagio filosofico, che potrebbe derivarne, confidiamo comunque nel fatto che qualcuno per aggiornare i propri bookmark trovi utile passare anche da qui e aggiungere al proprio elenco queste pagine, apprezzando magari il fatto che c'e' chi si occupa del controllo ed aggiornamento; in fondo, compito di biblioteche e bibliotecari e' e resta quello della mediazione informativa, non certo quello di sostituirsi alla ricerca.

Passando invece ad una valutazione dei possibili fattori di rischio, facciamo un esempio elementare: quando si estraggono dati dal catalogo, se emerge qualche errore in un record (ortografico o sintattico che sia), per quanto lieve esso sia, una volta posto in un contesto isolato e definito e messo online a disposizione di tutti, acquista uno spessore o come direbbero certi filosofi, una presenza, un "esserci" che attira inesorabilmente su di se' gran parte della nostra attenzione.

Allora, possiamo dire, a partire da qui, che la biblioteca nell'epoca della sua riproducibilità tecnica rischia di perdere, come l'opera d'arte di Walter Benjamin, la sua aura ? oppure la biblioteca ha tutto da guadagnare dalla trasparenza e visibilità offerta da questi nuovi strumenti, a patto ovviamente di conoscerli ed utilizzarli "da bibliotecari", cercando quindi di coniugare conoscenze ed esperienze "tradizionali" con quelle nuove ?

In effetti, l'OPAC è stato un passo da gigante verso l'apertura della biblioteca all'esterno, allargandone enormemente le potenzialità ; la rappresentazione poi della biblioteca nel suo complesso su una propria pagina web è un altro passo fondamentale, sia che si tratti di descrivere la propria struttura i servizi offerti etc sia che si offrano, come nel caso di queste pagine sulla filosofia, strumenti di lettura ed interpretazione dl catalogo stesso nonche' dei libri "veri" che questo catalogo descrive ; si tratta in questo caso di un secondo livello di informazione : se già il catalogo era uno strumento di rappresentazione, di descrizione di oggetti, adesso gli si può affiancare una descrizione della descrizione, uno strumento per la sua interpretazione che grazie all'ipertestualità ed alla presenza online del catalogo stesso, probabilmente può sortire effetti migliori delle "guide al catalogo" tradizionali. (es. delle pagine di filosofia che sono tutte collegate fra di loro).

Inoltre il ritorno, il feedback che biblioteche e bibliotecari possono avere dal rendere di "pubblico dominio" le loro risorse, può essere a due livelli :

1) uno per gli utenti , che possono in questo modo disporre di una sorta di guida "dinamica" (in progress, in evoluzione ...) alla biblioteca in evoluzione parallela alla biblioteca stessa (si pensi alla facilita' di aggiornare una sola pagina o anche una sola parte o riga di una pagina web nel caso si tratti di registrare un cambiamento in biblioteca, rispetto all'impegno di rinnovamento totale che questo comporta per guide o segnaletica tradizionale ...)

2) e uno per i bibliotecari stessi, poiché lo sforzo di costruire, per renderla pubblica, una rappresentazione sistematica del proprio lavoro può avere un ritorno sulla organizzazione del lavoro stesso, e quindi anche per loro in qualche modo il sito web può' diventare una sorta di guida in evoluzione integrata con la biblioteca stessa.

In questo caso quindi, la via dell'integrazione fra risorse tradizionali e nuove non è solo uno sforzo di salvaguardia e raccordo di entrambe, cercando di trarre il meglio da ciascuna, ma puo' diventare anche, ove si sviluppi il potenziale interattivo, un vero strumento di analisi ed interpretazione del proprio modo di essere biblioteca.

Un esempio a livello di micro-struttura : estrarre dal catalogo e pubblicare su web una sezione speciale della propria collezione offre una ricerca selettiva all'utente; al bibliotecario la possibilita' di avere uno sguardo di insieme di tale patrimonio, individuandone punti forti da incrementare o deboli da eliminare o correggere etc; può convogliare via e-mail dal web suggerimenti dagli utenti o dai bibliotecari interessati verso l'ufficio acquisti; può essere collegata con altre sezioni speciali consentendo quindi una lettura trasversale del catalogo (e questo sia estraendo effettivamente determinati documenti dal catalogo, sia dando all'utente gli strumenti autonomi di ricerca ossia collegando ad es. gli schemi di classificazione speciali fra di sé e con il catalogo stesso).

A livello di macrostruttura, il dover dire e definire certi servizi, orari persone numeri di telefono, raccordandoli fra sé e descrivendoli in modo trasparente e chiaro, può aiutare a spostare la riflessione dalla descrizione all'oggetto e quindi ai servizi stessi, fornendo cosi' un ulteriore strumento di analisi e valutazione critica che consenta di far emergere eventuali incoerenze e ponga le basi per il loro superamento.

| © ESB Forum | a cura di Riccardo Ridi |