I siti web delle biblioteche venete

ANALISI E VALUTAZIONE

§2. Definizione del concetto di "sito web"

Questo censimento ha lo scopo di analizzare i siti web delle biblioteche, perciò prende in considerazione soltanto quelle biblioteche che manifestano la loro presenza in Rete tramite un insieme di pagine web proprie della biblioteca stessa: non sono state considerate le pagine web singole ospitate su siti di un Comune o di unâaltra Istituzione, che descrivono una biblioteca riportandone i dati "anagrafici" e un elenco dei servizi offerti, anche se avevano un link allâOPAC della biblioteca descritta e si è cercato di valutare quali siti di biblioteche ospitati sul server del comune di appartenenza avessero una propria indipendenza, tale da farli considerare frutto dellâiniziativa più o meno autonoma del personale della biblioteca, che si era poi impegnato a gestirli.
La Provincia di Venezia, la Fondazione Querini Stampalia e LâIstituto Universitario di Architettura di Venezia, ad esempio, nel 1998 hanno realizzato un CD-Rom, presente anche in linea, contenente il Sistema Bibliotecario e Museale della Provincia di Venezia [1]. Il CD­Rom raccoglie un insieme di schede standard per ognuna delle biblioteche della provincia di Venezia, realizzate dalla redazione del CD-Rom, contenenti numerose informazioni sulle biblioteche e i loro servizi. Queste pagine non sono state considerate, proprio perché non sono distintive dellâindividualità della biblioteca e della sua volontà di offrire un servizio migliore ai propri utenti, ma sono frutto dellâiniziativa di un ente esterno, che ha creato delle certo utilissime schede informative, che però non possono rientrare nella definizione qui accettata di "sito web". Delle pagine del Sistema Bibliotecario e Museale della Provincia di Venezia, però, ci si è utilmente serviti per raggiungere i siti web delle Amministrazioni Comunali e da essi, quando possibile, risalire a quelli realizzati dalle singole biblioteche.
Non si sono prese in considerazione nemmeno le molte biblioteche presenti nel repertorio stilato dalla Regione Veneto, citato nel paragrafo precedente, come in quelli, presenti in linea, realizzati dai sistemi bibliotecari provinciali, che hanno riversato il proprio catalogo in una base dati comune e dispongono, quindi, di un OPAC, perché questi repertori, se non in casi rarissimi, non riportavano gli URL dei siti. Dagli elenchi delle biblioteche aderenti ai vari sistemi bibliotecari urbani e provinciali, citati nel paragrafo precedente, si sono ricavati gli indirizzi di alcuni siti web di biblioteche comunali e scolastiche.
Sono state considerate, dunque, solo quelle Biblioteche che hanno realizzato almeno due pagine Web collegate fra loro, anche se prive del collegamento allâOPAC, elencando, ad esempio, i servizi disponibili e le iniziative in corso, le liste dei periodici posseduti e degli ultimi acquisti. Le pagine singole sono state scartate perché non si ritiene rappresentino un "sito web", che, per essere tale, deve essere costituito almeno da un paio di pagine collegate tra loro:

"Webspace bibliotecario. Detto anche website o sito Web o home page della biblioteca, è costituito da una serie di pagine HTML che contengono tutte le notizie non strettamente bibliografiche relative a una determinata biblioteca "materiale". Ad esempio può fornire gli orari di apertura, descrivere i servizi disponibili ed elencare i numeri di telefono e di fax utilizzabili per eventuali richieste. A volte comprende anche lâaccesso allâOPAC della biblioteca stessa."[2].

Come già spiegato sopra, le Biblioteche il cui sito è ospitato sul server o allâinterno del sito del Comune cui fanno capo sono state considerate quando costituite da più di una pagina, riportante anche informazioni sulle attività della Biblioteca o link uscenti a risorse utili agli utenti, mentre sono state tralasciate qualora si trattasse di una semplice pagina informativa che riportava solo gli orari di apertura e i recapiti della Biblioteca.

NOTE

[1] SBMP [1998], <http://www.provincia.venezia.it/provincia/mir>.

[2] METITIERI ­ RIDI [1998], p. 56. Per la definizione di "sito web" si veda anche lâ Introduzione