Biblioteche senza libri. Un nuovo servizio dell’Università per Stranieri di Perugia denominato Centro per l'orientamento bibliografico e per la documentazione
di Andrea Capaccioni (in linea da febbraio 2001)

Convegno Strumenti e strategie per la costruzione della biblioteca ibrida, Firenze, 14 febbraio 2001

Abstract

Ci troviamo di fronte alla esigenza di ripensare la biblioteca. Al bibliotecario è chiesto un impegno nello stesso tempo innovativo e progettuale. All’Università per Stranieri di Perugia è stato reso possibile da due fattori: la sensibilità degli organi di governo e la presenza nello Stauto di un articolo che prevede l’articolazione dei servizi bibliotecari in un Sistema bibliotecario e documentale di Ateneo:

Si giunge così nel giugno del 1999 all’emanazione di un decreto da parte del direttore amministrativo che riordina i servizi bibliotecari e documentari dell’università rendendo esecutivo il Sistema bibliotecario e documentale di Ateneo articolato in due strutture operative: il nuovo Centro per l’orientamento bibliografico e per la documentazione e la già esistente Biblioteca centrale (art. 1).

I principali compiti assegnati al Centro sono (art. 2):
- acquisto, inventariazione e predisposizione per la consultazione, del materiale multimediale (basi dati bibliografiche, editoria elettronica, ecc.);
- consulenza e assistenza per la consultazione di banche dati on line e off line e di Internet;
- ricerche bibliografiche e fornitura di bibliografie;
- attività di library instruction: formazione per docenti e studenti;
- sviluppo di ipotesi di lavoro, in collaborazione con altre strutture dell'Ups, sull'uso della biblioteca per l’insegnamento a distanza;
- affidamento di competenze sugli archivi dell'Ups;
- prestito interbibliotecario.

Il Centro è dotato (art. 3) di due unità operative di ruolo: un funzionario, con funzione di responsabile e coordinatore dell’ufficio, e un collaboratore di biblioteca, con funzione di responsabile di un servizio (nel caso specifico il prestito interbibliotecario). Il Centro è attrezzato con moderni mezzi informatici ed è dislocato attualmente in due uffici.


Nuovi bisogni

Chi lavora in una biblioteca è consapevole degli importanti cambiamenti che si sono manifestati in questi ultimi anni nell’ambito della società dell’informazione. Le biblioteche di tutto il mondo hanno dovuto fare i conti con la profonda ristrutturazione, qualcuno l’ha definita rivoluzione, dei meccanismi di reperimento e distribuzione dei documenti.

Il ricorso sempre più frequente al testo elettronico e la diffusione dell’utilizzo della rete telematica hanno generato nuovi bisogni. Alla richiesta di un potenziamento dei servizi tradizionali, irrinunciabili, come il prestito e la gestione di spazi per la lettura per non citarne che alcuni, si è affiancata la domanda di nuove prestazioni.

Ci troviamo di fronte all’esigenza di ripensare la biblioteca. Al bibliotecario è chiesto un impegno nello stesso tempo innovativo e progettuale. Le nuove idee in ogni caso devono poter essere attuate nelle singole realtà amministrative.
 

Il Progetto

L'Università per stranieri di Perugia (d’ora in poi UpS) è venuta incontro alla crescente domanda di informazione e documentazione di studenti e docenti con l’istituzione di un nuovo servizio.

Ciò è stato reso possibile da due fattori: la sensibilità dimostrata dagli organi di governo dell’università, in particolare dal rettore, dal preside di facoltà e dal direttore amministrativo, nello stimolare e accogliere le proposte di chi opera nel settore; e dalla presenza nello Stauto di uno specifico articolo (art. 27 bis) che prevede l’articolazione dei servizi bibliotecari in un Sistema bibliotecario e documentale di Ateneo:

1. Al fine di sviluppare e organizzare in forma coordinata le funzioni di acquisizione, conservazione e fruizione del patrimonio bibliotecario e documentale, nonché l'elaborazione e la diffusione dell'informazione bibliografica, l'Università per Stranieri si dota di un sistema bibliotecario di Ateneo cui afferiscono le biblioteche e gli eventuali centri di documentazione dell'Università.

2. L'Università organizza il sistema bibliotecario di Ateneo attraverso la costituzione di una struttura di coordinamento e di una o più strutture operative periferiche. Tale organizzazione è adottata con decreto rettorale, previa deliberazione del Consiglio Accademico, sentiti le strutture didattiche e scientifiche dell'Ateneo e il Consiglio di Amministrazione.
 

Verso una nuova organizzazione del lavoro

Si giunge così nel giugno del 1999 all’emanazione di un decreto da parte del direttore amministrativo (d.d.a. n.142 16/06/1999) che, recependo il parere favorevole degli organi di governo dell’Ups, riordina i servizi bibliotecari e documentari dell’università rendendo esecutivo il Sistema bibliotecario e documentale di Ateneo articolato in due strutture operative: il nuovo Centro per l’orientamento bibliografico e per la documentazione e la già esistente Biblioteca centrale (art. 1).

I principali compiti assegnati al Centro per l’orientamento bibliografico e per la documentazione sono (art. 2):

- acquisto, inventariazione e predisposizione per la consultazione, del materiale multimediale (basi dati bibliografiche, editoria elettronica, ecc.);
- consulenza e assistenza per la consultazione di banche dati on line e off line e di Internet;
- ricerche bibliografiche e fornitura di bibliografie;
- attività di library instruction: formazione per docenti e studenti attraverso l’organizzazione di incontri propedeutici all’uso della biblioteca, alla ricerca bibliografica, all’utilizzo di Internet;
- sviluppo di ipotesi di lavoro, in collaborazione con altre strutture dell'Ups, sull'uso della biblioteca per l’insegnamento a distanza;
- affidamento di competenze sugli archivi dell'Ups, con lo scopo di predisporre una proposta di organizzazione del materiale archivistico posseduto e prodotto dall'Università nel corso della sua attività;
- prestito interbibliotecario.

Il Centro è dotato (art. 3) di due unità operative di ruolo: un funzionario, con funzione di responsabile e coordinatore dell’ufficio, e un collaboratore di biblioteca, con funzione di responsabile di un servizio (nel caso specifico il prestito interbibliotecario).

Al Centro è stato assegnato un proprio capitolo di spesa sul quale può operare in regime di spese in economia. Il Centro è attrezzato con moderni mezzi informatici (due computer multimediali con stampanti, accesso a Internet, uno scanner, ecc.) acquistati grazie ad un progetto finanziato da una fondazione bancaria ed è dislocato attualmente in due uffici: uno è riservato al responsabile mentre l’altro ospita il coordinatore del servizio di prestito interbibliotecario.
 
 
     
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