Indice generale
 17. Funzione di formattazione di un manoscritto 

Per usare la funzione CWYW cite-while-you-write occorre installare ProCite dopo che è stato installato il wordprocessor=wp MS-Word fino alla version 2003 (o Corel-WordPerfect fino alla v. 12, con un'aggiunta reperibile in rete e la cui menzione esiste nella lista di discussione degli utenti), a questo punto nel menu degli Strumenti c'e' anche la sottosezione per ProCite con i vari comandi e, volendo, la barra fluttuante.

La funzione CWYW non crea una copia del documento corredato di richiami e bibliografia, ma altera lo stesso documento su cui stiamo lavorando.

Legenda:
IC insert citation sta per: cercare il record nel database e agganciarlo;
SD scan document sta per: agganciare con la scansione del testo rimandi al record nel database già inseriti a mano nel testo.

Due fasi sostanziali:

  1. Inserire i richiami (link, riferimenti) o con IC (insert citation), o col comando di inserimento dei record marcati, oppure scrivendoli a mano e poi SD (scan document: draga il testo in cerca dei delimitatori dei richiami), o anche in modo misto con tutti e due questi comandi (I richiami ai record possono anche venire copiati con un Paste/Incolla dopo che da ProCite si è eseguito il comando "Edit" -> Copy special -> Copy In-Text Citation, che ha una sua configurazione con scelta dello stile) 
  2. alla fine, comunque: Generate bibliography

ProCite puo’ cercare in piu’ database contemporaneamente e domanda di specificarlo in entrambi i casi (Options -> Look in), puo’ trovare piu’ record che soddisfano la richiesta di richiamo e proporre la scelta per quello voluto.

Il "segnalino" (placeholders lunghezza massima 255 car) che costituisce il link, viene inserito e formattato da ProCite -nella forma {Cognome/i blank Anno blank #NR} oppure {#NR}- sia che lo si sia recuperato con IC, interattivamente, o con SD dopo avere scritto qualcosa a mano.

Il "segnalino" è il legame sostanziale interno: non formattato (linked unformatted). In output i segnalini spariranno (senza bisogno di usare REVERT) ed al loro posto ci saranno le citazioni formattate (formatted citations) nella forma di stile prevista nello stile di output per la In-text citation, volendo diversa per tutte le workform e per la prima rispetto alle successive citazioni del medesimo record.

Testo usato per agganciare record e output finale: sia l'"identifying text" (qualsiasi stringa) usato da IC solo per andare a pescare il record nel database, sia quanto scritto a mano + SD verranno rimpiazzati dall'output style per le In-text citation (inoltre il parametro/interruttore "/h" apposto alla citazione scritta a mano consente di nascondere del tutto il richiamo e di farlo comparire solo nella lista finale).

Sia con IC che con SD svincolo del tutto la forma che sto usando per fare riferimento ("il nostro", l'"autore" etc. etc.) da quello che comparirà infine.

Delimitatori dei richiami nel testo (non quelli dell’output governati nello stile) si mettono solo quando si procede a mano con SD un solo tipo per documento wp, ma scelta fra vari: singolo, o per stringa con più componenti ("....") [ ] < > ( ). Si deve usare lo stesso tipo di delimitatori per tutti i richiami nello stesso documento: li si indica dal wp in "Strumenti" (ad es.)... ProCite -> Scan (Se poi quelli stessi fossero usati per del testo che non ha nulla a che fare con le citazioni resterà la possibilità di ‘Ignore’ al momento dello Scan document proprio perche’ ProCite non troverà un record corrispondente e chiederà che fare. Se poi comunque ProCite legasse un record quando il testo fra delimitatori non era affatto inteso a questo scopo, si dovrà -fatto un blocco- usare il comando Revert to original text per sconnettere quel richiamo).

Identifying text: ogni elemento interno di una citazione singola deve essere separato da uno di questi valori: virgola-spazio, spazio, & (ampersand), and.

Esempi validi (porre le parentesi, ovvero i delimitatori trascelti per il successivo riconoscimento, se si scrivono a mano + SD):

  • Warren, 1994
  • Warren 1994
  • Diamond & Linz
  • Linz & Diamond (gli autori possono essere indicati in sequenza diversa da come sono nel record e risiedere in uno qualsiasi dei campi autore)
  • "De Martino" (notare le virgolette per racchiudere piu’ stringhe).
  • "Rycus, Peter", 1987
  • "What Mrs" (frammento di titolo)
  • #23
  • Petrucciani #42
  • Dickson, "A connoisseur", 1982, #150
  • "Jan. 1990"
  • 1997b (la data è stata differenziata con l'esponente alfabetico al momento dell'input in ProCite, oppure ci si affida all'automatismo del programma che sa distinguerli e suffissarli, purché non si usi come criterio di sort il "Manuscript order")
  • "A Room with a view", 1985

Citazioni multiple

Il comando Insert marked records è comodo perché permette di inserire automaticamente anche più record marcati in un'unica citazione, oppure li si può scrivere a mano di seguito o con successivi inserimenti.

Il sort all'interno di una citazione multipla è governato dall'impostazione data nello stile per In-text citation -> Text citations -> Sorted by, che si ritrova e si può alterare al momento di generare la bibliografia come opzione di stampa: In-text Citation order. I criteri disponibili sono: ordine di citazione nel richiamo; Autore/Data; Data (Asc.); Data (Disc.).

stesso autore:
va ripetuto con IC,
    Caranda, 1995; Caranda, 1963
    e non Caranda, 1995 ; 1963,
oppure scritto come [Caranda, 1995][Caranda, 1963 /d]
vedi oltre per i commutatori, che produrrà: (Caranda 1995; 1963)
(criterio di ordinamento definito all'interno dello stile: autore -> data; ordine di citazione; data Disc.)

autori diversi, SD: (Warren, 1994 ; Milburne, 1990)

alla fine, in entrambi i casi si avrà una sola coppia di delimitatori per la citazione multipla.

Nel caso di citazioni con forma numerica, si può scegliere nello stile di avere 1-4 invece di 1, 2, 3, 4, anche il carattere che unisce, trattino o altro.

Operazioni/comandi, riepilogo:

INSERT MARKED RECORDS è il comando da usare affinché più record già marcati nel database possano venire automaticamente inseriti, e si crei dunque, fra l’altro, una citazione multipla.

INSERT CITATION funziona proprio come una specie di ricerca nel database ProCite, grazie a un identifying text, che può essere dato tutto nella finestrella, e che può incontrare (multiple matching) più record fra cui scegliere. Ecco perché c'è grande varietà di formati da immettere, senza delimitatori. Rammentarsi tecniche di ricerca, quotation marks per 'frasi' di più parole e quando c'è punteggiatura: "de Martino". Quando si realizza e recepisce una corrispondenza (matching) che non era voluto, non si può ignorarlo, occorrerà poi eliminarlo col REVERT TO ORIGINAL TEXT.

Esempi:
Dummett, "La verità ", 1986 questo è mero testo
{Dummett 1986 #156} questo è unformatted,(nel senso di non ancora in formato finale, non di privo di formato-struttura), cioè proprio la forma che mantiene il link (L’aspetto non lo si puo’ alterare, le forme sono previste da ProCite -RecID e basta oppure Cognome e anno e RecID con adattamenti, ad es. se manca l’autore o ce ne e’ piu’ di uno, cfr. User’s Guide p. 302-3. La forma delle unformatted citations, totalmente svincolata da quella finale formattata per l’output va vista nell’ottica di agevolare controlli al volo mentre si scorre il testo)
.
(1) 
(Dummett, 1986)
etc.
come output finale a seconda di quello che si vuole e si è deciso nell'In-text dello stile formatted.

Per non fare produrre output a ProCite nel corpo del dattiloscritto ci possono essere più strade:

  1. porre l'output style delle In-text come vuoto, una volta per tutte: si avrà solo la lista finale dei riferimenti e nel testo i rimandi saranno guidati da quanto scritto per agganciare i record e compariranno nella forma scritta a mano al di fuori del segnalino; questo però concerne tutti i record richiamati in un dattiloscritto perché è fatto allo stadio dello stile
  2. caso per caso: apporre il parametro /h: [Aoki /h] che nasconde (hide) l’output
  3. caso per caso porre la citazione come hidden text testo nascosto del programma di videoscrittura wp.

Commutatori

Per alterare la forma standard della citazione In text prodotta dallo stile ci sono degli "interruttori" (switches) che possono essere immessi, sempre suffissi, o al momento della ricerca della stringa -Insert citation-, o quando si scrive a mano il richiamo, oppure apposti ad un ‘richiamo’ inserito col Copy SPECIAL -> Copy In-text citations: non si può apporli dunque ad un richiamo già formattato (se lo è, prima va: Reverted to text):

/pt stringa precedente: [Harris, 1997 /pt "cfr. anche"] -> (cfr. anche Harris, 1997) ricordarsi di usare le virgolette per la stringa

/ft stringa seguente: [Ferrini, 1999 /ft ", passim"] -> (Ferrini, 1999, passim) [Cimmino, 2003 /ft ", p. 37 ss."] ricordarsi di usare le virgolette (Se MS-Word le trasforma automaticamente in "virgolette inglesi" andare in "Strumenti" -> Correzione automatica -> Formattazione automatica durante la digitazione: e disattivare l'opzione "Sostituisci virgolette semplici con virgolette inglesi"; in WordPerfect: Tools -> Quick Correct -> SmartQuotes -> use double quotation marks as you type: deselezionare questa opzione (se "Use Smart Quotes" attivo, deselezionarlo))

/h nascondi tutto

/d mostra solo la data: [Romualdi, 1917 /d] -> (1917)

/ft e /pt e gli altri commutatori possono anche venire usati insieme per la stessa citazione.

Altri comandi del menu all'interno del videoscrittura:

UNFORMAT CITATIONS: ritorna dall'output all'elemento già attivo come link, a livello base prima della formattazione e dopo INSERT CITATION o SCAN DOCUMENT. Se si è inserito <Dummett 1986> e lo stile ha come output voluto (1) questo (1) è la formatted citation e così la si vede dopo GENERATE BIBLIOGRAPHY, Unformat citations torna a <Dummett 1986>

REVERT TO ORIGINAL TEXT: riporta a puro testo tutto quanto, dunque si ritrovano le in-text citations come mero testo ed è qui che si deve intervenire quando si vuole modificare il richiamo, ad es. anche con "interruttori".

Per vedere un documento WORD senza le citations unformatted, ovvero così come sarà stampato: Strumenti -> opzioni -> Mostra Codici campo: no, resta solo la stringa fra { ... }

SCAN DOCUMENT serve ad intercettare tutte insieme le citazioni scritte, messe a mano con delimitatori, pesca anche nelle note a pié di pagina footnotes e in fondo al testo endnotes.

RECOVER serve al wp MS-WORD per risanare un documento che ha subito conversioni fra Word 6 e 97 ... e in cui si sono danneggiate le citazioni.

GENERATE BIBLIOGRAPHY è quanto formatta le citazioni, crea la lista in fondo al testo, consente di cercare anche in tutti i database aperti e di convalidare o alterare vari altri parametri come in una fase di stampa: compresi i criteri di sort per la lista finale e per le citazioni multiple. Il sort per la Reference list del manoscritto prevede 6 opzioni + la sequenza nel testo, (leggermente meno e diverso rispetto alle opzioni del sort generale per il database). Si puo’ anche scegliere -all’interno di ogni stile- di non produrre affatto la lista (Include a bibliography with each document) oppure nel documento wp di cancellarla, di cambiarle ubicazione una volta generata.

CITATION NUMBER: Più citazioni uguali ricevono lo stesso numero se la forma prescelta è quella del citation number. I numeri contigui possono venire ridotti a intervallo, es. 1-3; si puo’ scgeliere un richiamo per numero di citazione ed un ordinamento alfabetico della lista finale: i numeri nel testo non saranno più sequenziali e crescenti ma rifletteranno la sequenza della bibliografia.

Indice generale  | Immagini