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ISSN: 2283-303X

La ricerca nelle banche dati giuridiche

Note tecniche per l'utilizzazione delle risorse documentarie giuridiche attraverso strumenti informatici


di Carla Crivello (in linea da gennaio 1998, ultimo aggiornamento giugno 2007)

Tre condizioni/presupposti per la ricerca:

COSA, DOVE, COME cercare

La suddivisione segue un ragionamento di tipo lineare, ma ovviamente il feed-back è continuo.

1. Cosa cercare

Occorre una discreta conoscenza dell'argomento (costruito attraverso i tradizionali1 strumenti) che permetta di definire la domanda/l'interrogativo da porre.

La domanda può essere effettuata attraverso vari elementi noti da inserire nei canali/campi di ricerca
previsti dalla banca dati:

  • Parole testuali/significative/keyword
  • Riferimenti normativi (articoli dei codici, norme varie)
  • Estremi di sentenze di vari gradi
  • Parti in causa
  • Voci, soggetti
  • [altro]

2. Dove cercare

Per le banche dati off line il titolo può essere sufficiente per la descrizione del contenuto. Per quelle on line la documentazione cartacea o le informazioni recuperabili in rete possono essere di grande aiuto. Tre sono le principali direttrici di ricerca:

2.1. Ricerca di dati giurisprudenziali 

  • Vari gradi di giudizio (in particolare, per la giurisprudenza di merito occorre controllare tutte le banche dati off line e on line a disposizione; per la giurisprudenza amministrativa vedi per es.: Il consiglio di stato: rassegna... su CD-ROM con aggiornamento on line)
  • Sentenze in massima (per es. nei repertori) o per esteso (per es.: Sentenze della Cassazione civile, testo integrale dell'ed. Giuffrè su CD-ROM oppure in riviste come Il foro italiano). Gli aggiornamenti relativi alla giurisprudenza della Corte di Cassazione sono disponibili gratuitamente on line a cura del CED2

2.2. Ricerca di dati dottrinali o bibliografici

E' necessario sapere che esistono:
  • diversi tipi di pubblicazione: monografie, periodici/serial, atti di congressi/convegni, miscellanee/studi in onore di, letteratura grigia. Vedi le sezioni bibliografiche dei repertori, gli Index, e anche gli OPAC (Online Public Access Catalog) di biblioteche specializzate
  • scritti in varie lingue (la ricerca nel canale/campo "argomemento/soggetto" va formulata nella lingua del paese produttore della banca dati o catalogo)
  • e che i dati bibliografici possono essere semplici citazioni, oppure presentarsi integrati da soggetti, riassunti/abstract o corredati dal testo per esteso

2.3. Ricerca di dati normativi

Nazionali, regionali, comunitari, dei singoli stati

Si possono recuperare:

  • Indirettamente attraverso i sommari legislativi dei repertori, la giurisprudenza...
  • Direttamente attraverso gli archivi elettronici normativi avendo cura di controllare che il testo sia vigente (e ufficiale)
Riassumendo fin qui: occorre definire bene la domanda/l'interrogativo e verificare se esistono banche dati da esplorare per ottenere risultati (previsti o no).

3. Come cercare

  • In base agli elementi di conoscenza dell'argomento, andiamo a interrogare le banche dati adeguate. La ricerca avverrà utilizzando singoli canali o combinazioni di canali e affinando ulteriormente la ricerca
  • Abbiamo in precedenza già accennato ai principali canali di ricerca, soffermiamoci ora sul canale/campo "ricerca per parole" significative che sicuramente stimolerà l'arricchimento delle competenze linguistiche di colei/colui che ricerca
  • Occorre pensare ai possibili sinonimi (es. box, garage, autorimessa...) e alle espressioni equivalenti (buio, mancanza di luce), agli equivalenti e affini in senso orizzontale (pecora, capra) e agli affini in senso verticale (animale, bovino // genus, species), ai contrari (competenza, incompetenza) alle forme, al genere, alle sigle con o senza segni di interpunzione (usl, ussl, unità sociosanitaria/e, asl)
  • La connessone tra i "dati" inseriti nei canali di ricerca o tra i canali di ricerca si esprime attraverso gli operatori logici o di adiacenza e prossimità
  • Per la definizione e l'impiego degli operatori, per gli esempi di troncamento delle parole e di mascheramento di caratteri variabili, cfr. per es.: http://library.albany.edu/usered/eltools/eds2.html

Avvertenze per l'uso

  • Non utilizzare nella ricerca per parole significative/keyword/testuali, accenti e segni diacritici. Evitare articoli, preposizioni  semplici e articolate (possono essere le c. d. stop word). Solo se strettamente necessario, per non dar luogo a ridondanza nel risultato, utilizzare avverbi o preposizioni
  • Nella ricerca per riferimento normativo occorre digitare il "codice del codice". Nei programmi non guidati, controllare l'help/aiuto, domandare a un esperto o richiedere il manuale
  • Utilizzare solo i comandi del programma (cfr. l'help/aiuto)
  • Sapere non solo dove andare a cercare (per es. la bibliografia in un determinato repertorio), ma anche come è trattato il singolo dato bibliografico, per es. se è soggettato, classificato, se contiene un riassunto/abstract, se vengono estratti i riferimenti normativi...
  • Il risultato della ricerca di dati bibliografici, giurisprudenziali e normativi porta come necessario complemento la ricerca dei documenti per esteso. Volumi monografici, periodici, atti di convegni, studi in onore di, letteratura grigia... vanno ricercati negli OPAC nazionali e internazionali o se ne deve verificare la disponibilità in versioni elettroniche off line e on line

Consigli per l'uso

  • La ricerca di informazioni condotta mediante strumenti informatici, non solo accelera considerevolmente i tempi di risposta e permette di recuperare documentazione anche attraverso scarni elementi di conoscenza, ma produce, o meglio può produrre, informazioni di tipo differente. Per esempio si può accertare con un discreto tasso di attendibilità il "vuoto" o il "pieno" di documentazione su un certo argomento, l' "intensità" o la "tenuità" di normativa su una data materia, e così pure si può indagare sulle differenze terminologiche ed espressive tra i vari gradi di giudizio, tra linguaggio normativo e linguaggio giurisprudenziale
  • Un approccio fortemente condizionato dalla struttura dell'opera consultata tradizionalmente (per es. un repertorio) non può che modellare le aspettative sui risultati solo in termini quantitativi

NOTA 1:

Enciclopedie e repertori,  Dati  normativi, giurisprudenziali, dottrinali
 

Enciclopedie e repertori

Enciclopedia giuridica. Roma, Istituto della Enciclopedia italiana

Il digesto italiano. Enciclopedia metodica e alfabetica di legislazione, dottrina e giurisprudenza ... , diretta da Luigi Lucchini. Torino, UTET

Novissimo digesto italiano, diretto da Antonio Azara e Ernesto Eula. Torino, UTET

Enciclopedia giuridica italiana. Esposizione ordinata e completa dello stato e degli ultimi progressi della scienza, della legislazione e della giurisprudenza.. Milano, L. Vallardi

Enciclopedia forense, diretta da Gaetano Azzariti, Ernesto Battaglini, Francesco Santoro-Passarelli. Milano, F. Vallardi

Enciclopedia del diritto. Milano, Giuffrè

Il repertorio del Foro italiano

Il repertorio di giustizia civile

Il repertorio generale della giurisprudenza italiana
 

Per un tempestivo aggiornamento:

Guida al diritto e la Gazzetta giuridica
 
 
 

Dati normativi

Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana

Gazzetta ufficiale delle Comunità Europee

Bollettini ufficiali delle Regioni
 

Periodici che riproducono con sistematicità gli atti normativi pubblicati sulla Gazzetta ufficiale:

La lex

Le leggi

Codici e raccolte di legislazione

Codici e leggi commentati

Le Opere a fogli mobili. In particolare: Le leggi d'Italia nel testo vigente curato da V. De Martino
 

Dati giurisprudenziali

Le riviste di giurisprudenza:

Il Foro italiano

Il Massimario del Foro italiano

La Giurisprudenza italiana

Giustizia civile

I Tribunali amministrativi regionali

Cassazione penale
 

Dati dottrinali

Le riviste e bibliografie di dottrina:

Rivista di diritto civile

Rivista trimestrale di diritto pubblico

Rivista italiana di diritto e procedura penale

Dizionario bibliografico delle riviste giuridiche italiane


NOTA 2:

Alla fine degli anni Sessanta un gruppo di magistrati dell'Ufficio massimario della Corte di cassazione costruì un thesaurus concettuale ed elaborò insieme con informatici della Univac un sistema di information retrieval denominato Italgiure Find.

Furono anni importanti per la nuova disciplina. Nel 1968 fu pubblicato Cibernetica, diritto e società di Vittorio Frosini dalle edizioni Comunità e nel 1969 comparve nel catalogo Einaudi Giuscibernetica di Mario G. Losano.

Il Centro elettronico di documentazione (CED) della Corte di cassazione venne ufficialmente inaugurato nel 1973 con un congresso nazionale. Da allora in poi i collegamenti con i vari uffici giudiziari aumentarono, e così pure si ampliò la massa di documentazione normativa, giurisprudenziale e dottrinale.

L'accesso a questo servizio, utilizzato sino ad allora esclusivamente dagli operatori del diritto, con il DPR 322 /1981 venne esteso a persone e enti interessati.

Il DM 393/1998 offre la possibilità di fruire del servizio di informatica giuridica attraverso i terminali degli uffici giudiziari collegati con il CED-Cassazione agli esercenti le professioni legali e ad altri professionisti.

E' disponibile già da qualche anno per facilitare la ricerca nei vari archivi il programma denominato EasyFind, una interfaccia basata sull'uso di finestre grafiche e di menu attivabili mediante l'utilizzo di un mouse o della tastiera.


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