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ISSN: 2283-303X

Convegno internazionale su "Proprietà intellettuale e cyberspazio"

Grand Hotel des Iles Borromees, Stresa, 4-5 maggio, 2001. Breve resoconto


di Antonella De Robbio (in linea da giugno 2001)
diffuso anche in AIB-CUR il 6 Maggio 2001
"Proprieta' intellettuale e cyberspazio" e' il titolo del convegno internazionale tenutosi a Stresa nei giorni 4 e 5 maggio e promosso dall'Osservatorio "Giordano dell'Amore" sui rapporti tra diritto e economia e dal Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale - ONLUS.

120 i partecipanti, tra cui molti stranieri, soprattutto tra i relatori. Molti i giuristi intervenuti, bilanciati da altrettanti economisti. Presenti quasi tutti i giornalisti dei maggiori quotidiani italiani, molti informatici e alcune presenze importanti istituzionali.

Tra gli speakers giudici, magistrati, e ordinari di diritto pubblico e di diritto internazionale da una parte ed economisti dall'altra hanno offerto una panoramica assai integrata tra i due mondi (giuridico ed economico) che pervadono le problematiche e i nuovi trade-off del cyberspazio.

Il focus del convegno si e' incentrato sulla proprieta' intellettuale nel ciberspazio vista in contrapposizione alla liberta' di espressione in una nuova dimensione di liberta' costituzionale.

Durante i lavori della prima giornata, coordinati da Guido Rossi, ordinario di diritto commerciale all'Universita' Bocconi di Milano, si sono esplorati i fondamenti generali dei problemi che scaturiscono nelle comunita' dello spazio virtuale della rete. Si e' indagato sulla natura del trade-off, il compromesso sul piano economico, giuridico e sociale.

David Boies, (Partner studio legale Boies, Schiller & Flexner, New Rochelle, N.Y. USA), difensore di Napster nella nota causa legale ha relazionato su "Cyberspazio e Antitrust". Richard J. Urosky, avvocato di New York ha tracciato una panoramica sull'economia dei software di base, mentre Jack Jack M. Balkin (Knight Professor of Constitutional Law and The First Amendametn; Director, The Information Society Project, Yale Law School, USA) nel suo notevole intervento dal titolo "Liberta' di espressione e proprieta' intellettuale" ha toccato i temi della creativita' delle opere originali in rapporto alla crescita culturale collettiva e al conflitto, esistente ben prima di Internet, tra diritti del singolo (di proprieta') e diritti della collettivita' (liberta' e accesso all'informazione).

La vecchia teoria della proprieta' intellettuale basata sull'assunto che la produzione di nuova conoscenza risponde, in gran parte a incentivi economici e' stata messa in discussione. La tutela dei brevetti per esempio realizza un compromesso tra interessi privati (di chi crea e investe) e interessi sociali (di tutti). Nelle opere a carattere intellettuale soggette a diritto d'autore tale meccanismo e' messo in crisi, soprattutto nella nuova societa' dello scambio. Francesco Silva, rettore dell'Universita' Carlo Cattaneo LIUC di Castellanza ha trattato il tema del copyright nel mercato italiano, toccando i problemi dei brevetti da una parte e del diritto d'autore dall'altra. Gustavo Ghini, professore di diritto industriale alla LUISS di Roma ha parlato di standard di comunicazione e proprieta' intellettuale e delle tensioni tra tutela dell'innovazione e tutela della concorrenza.

Nel pomeriggio si sono succeduti interventi di notevole levatura culturale. Jan-Jacques Gomez, primo vice presidente del Tribunale di Prima istanza di Parigi ha portato un intervento sull'esperienza francese sulla regolamentazione delle controversie in materia di cyberspazio, portando ad esempio la causa contro Yahoo! per la presenza del sito nazista sul sito del provider francese.

Chi puo' capire questa materia? Come negli Stati Uniti si istruiscono giudici e giurie chiamati a giudicare vertenze legali sulle tecnologie avanzate sono stati gli argomenti portati da A. Howard Matz, United Stated District Judge for the Central District of California.

Beniamino Caravita di Toritto, professore di istituzioni di diritto pubblico a Roma La Sapienza ci ha parlato invece della nuova dimensione delle liberta' costituzionali nel cyberspazio.

Lawrence Lessig, professore di legge alla Stanford Law School ha offerto un intervento magistrale dai contenuti giuridici ineccepibili, di considerevole levatura etica dando esempio di alta democrazia. Mettendo in luce scenari allarmanti ai quali ci stiamo pericolosamente avvicinando. Nella sua affascinante esposizione "Progettare innovazioni nel cyberspazio" Lessig ci ha messo in guardia sui pericoli della nuova Internet monopolio di pochi: la futura Internet non piu' luogo fisico libero, ma luogo logico soggetto a codici manipolato da pochi. Tali pericolosi mutamenti, se vinceranno le aree di monopolio sulla liberta' di espressione, porteranno a pesanti condizionamenti sulle offerte di contenuti, condizionando di conseguenza la liberta' di espressione.

La seconda giornata ha approfondito i problemi in riferimento ai mondi dell'e-book, della musica, dell'arte e del software, dove in prima battuta Alberto Vitale di International eBook Award Foundation di New York ha parlato dei libri di oggi e di quelli di domani. La tavola rotonda con Domenico Ferrari dell'Universita' Cattolica di Piacenza come moderatore, ha visto la partecipazione di Ernest Miller della Yale Law School, di Shira Perlmutter vice presidente di AOL Time Warner, di Pierluigi Sacco del Dipartimento di Scienze Economiche dell'Universita' di Bologna e di Ernesto Savona, professore di criminologia asll'Universita' di Torino.

Guido Calabresi, Judge United States Court of Appeals for the Second Circuit, ideatore di queste due ricchissime giornate, ha concluso i lavori di questo mirabile convegno.

| © ESB Forum | a cura di Riccardo Ridi |