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ISSN: 2283-303X

Adonis


pubblicato anche a stampa, in "Biblioteche oggi", XV, n. 8 (ottobre 1997), p. 62-63.
di Gabriella Gabutti (in linea da luglio 1997)

Il giorno 28 maggio 1997 presso l'IRCCS Policlinico S. Matteo di Pavia è stato presentato il sistema ADONIS. L'incontro, tenuto da Mr. Robert Howard, Sales Manager di Adonis, è stato organizzato dalla Direzione Scientifica dell'Ente in collaborazione con l'azienda E.S. Burioni Ricerche Bibliografiche di Genova ed ha visto la presenza di circa 30 addetti ai lavori delle biblioteche e centri Documentazione del nord Italia

Sono stati presentati due servizi:

  • Il primo è "Electronic Journal Subscriptions service" (EJS); esso consente di sottoscrivere abbonamenti elettronici a circa 400 riviste biomediche appartenenti ad alcune tra le più importanti case editrici del settore: la Elsevier nelle sue sedi olandese, irlandese e statunitense, l'inglese Blackwell, la tedesca Springer e la statunitense Pergamon.

  • Il secondo servizio presentato è il "Document Delivery Services" (DDS), che fornisce l'accesso a circa 850 riviste prevalentemente di carattere biomedico.

Entrambi i servizi vengono forniti su CD-ROM (circa 50 all'anno per il servizio EJS, circa 100 all'anno per il DDS): essi possono girare sia su rete che su singola stazione. Per utilizzare il software sono necessari, nella versione stand-alone, una work-station PC con Windows nella versione 3.1 o superiore e un lettore CD o un insieme di lettori tipo "jukebox"; a questa attrezzatura si deve aggiungere un server Windows NT se si utilizza il sistema in rete.

Tramite il servizio EJS ciascun articolo della rivista a cui si è abbonati diventa disponibile sul monitor del proprio computer, completo di testo intero, grafici e immagini. Questo materiale, oltre che essere visionato sul monitor, può essere riprodotto tramite una stampante laser e di esso si possono avere copie di alta qualità. I costi di questo servizio sono composti da tre voci: il costo del singolo abbonamento alla rivista (devono essere sottoscritti abbonamenti ad almeno 15 periodici) a cui si aggiungono una quota fissa di sottoscrizione e, per gli utilizzatori in rete, una licenza annuale; le ultime due voci rimangono invariate indipendentemente dal numero degli abbonamenti sottoscritti.

Attraverso il servizio DDS, invece, non si ha un abbonamento ad una singola rivista ma si acquista la possibilità di accedere agli articoli pubblicati su un gruppo di 850 riviste; ogni volta che un articolo viene visualizzato o stampato, all'utente viene addebitata una quota che varia a seconda della rivista; a questa spesa va aggiunta una somma annuale fissa di accesso al servizio. E' possibile anche scegliere una forma di sottoscrizione che consenta solamente la stampa dell'articolo ma non la visualizzazione su schermo.

Ma come funziona in realtà Adonis? Gli esempi che sono stati fatti durante la mattinata di presentazione hanno effettivamente mostrato come, ad una qualitativamente elevata e velocemente fruibile presenza del documento, corrisponda una relativamente facile procedura di interrogazione. Cercare gli indici bibliografici che permettono di localizzare l'articolo in Adonis è abbastanza semplice tramite l'uso di uno o più campi di ricerca. Possono essere usati anche gli operatori logici Booleani, i punti di domanda, limiti che consentono di restringere o ampliare il settore di ricerca e di raffinare quindi ulteriormente il risultato. Non ci sono, quindi, grossi problemi per chi, tra i bibliotecari e documentalisti, è solito usare quotidianamente banche dati come Medline o il Science Citation Index.

I campi di ricerca disponibili sono quelli più comuni come il titolo della rivista, i nomi degli autori, il numero di volume, di fascicolo e di supplemento, l'ISSN, il titolo dell'articolo, l'anno di pubblicazione, il numero delle pagine. La ricerca in questi campi tramite l'incrocio con gli operatori Boleani produce un elenco di risultati dal quale può essere scelto e visualizzato un articolo full-text che, successivamente, può essere destinato alla stampa su carta o all'invio tramite fax o posta elettronica. Va sottolineato che non è possibile, invece, effettuare un'operazione di downloading, cioé di salvataggio delle pagine in formato testo, dell'articolo trovato.

La possibilità di recuperare informazioni bibliografiche da CD-ROM o in linea da tempo appartiene alla quotidianità del bibliotecario e del documentalista. Nonostante alcuni utenti delle nostre biblioteche a volte ancora insistano a chiedere la consultazione di repertori bibliografici cartacei e a dimostrare una certa diffidenza verso la bontà dei sistemi elettronici di information retrieval, è ormai acquisita questa convinzione: la velocità e la completezza della ricerca su sistemi informatizzati ha aperto autostrade che, seppur affollate e con ben precise regole di circolazione, non possono certo essere abbandonate per le vecchie e rassicuranti ma lente e talvolta sterrate e prive di segnaletica strade provinciali.

Credo che questa sia la via da percorrere anche per l'informazione full-text; la velocità dei tempi di recupero, la chiarezza e la qualità dei testi riprodotti (che sicuramente potrà aumentare con il continuo perfezionamento dei mezzi elettronici), unitamente alla possibilità di mettere in linea l'informazione e di renderla disponibile contemporaneamente e 24 ore su 24 all'interno dell'ente in cui si opera siano quattro fattori che consentano di fare poker sul tavolo del recupero della documentazione full-text.

Inoltre l'abbonamento elettronico consentirebbe di risolvere due annosi quanto fisiologici problemi cui ora accenno solamente in quanto ben noti a tutti noi: il problema degli spazi che per la conservazione di materiale cartaceo sono sempre troppo angusti e il problema della "fragilità" del fascicolo: fragilità della sua consistenza (che obbliga a pesanti quanto costose e voluminose rilegature) e della sua "presenza" (il numero di fascicoli presenti è direttamente proporzionale all'onestà degli utenti in quanto è quasi impossibile usare per le riviste i sistemi antitaccheggio usati per i libri).

Perché il poker cui accennavamo sopra diventi una scala reale bisogna che sia valutato il rapporto costi-benefici; solo una casa editrice tra quelle presenti in ADONIS, la Blackwell, offre l'abbonamento elettronico ad un costo inferiore del cartaceo; a questo comunque vanno aggiunti i costi fissi di sottoscrizione che sono nell'ordine di una decina di milioni per il servizio EJS e di circa 30 milioni per il DDS. L'investimento può risultare proficuo soprattutto per i grandi enti multicentrici, che sono costituiti da diverse cliniche disseminate su un'area circoscritta ma ampia, e che hanno la possibilità di mettere su una rete interna il contenuto delle varie riviste e ampliare così le possibilità per l'utenza interna di accendere a strumenti di studio e di ricerca. A questo proposito ritengo ancora aperte due questioni che meritano di essere ulteriormente approfondite:

  • il problema del copyright e del limite geografico posseduto dalla licenza di rete che l'ente acquista da ADONIS;

  • il problema della velocità e della validità del programma per i sistemi in rete a proposito del quale la Direzione Scientifica del S. Matteo ha richiesto la possibilità di effettuare una sperimentazione.
Sicuramente incontri come quello avuto il 28 maggio hanno il pregio di aprire le porte a nuove tecnologie, di far conoscere quali strade saranno percorribili nell'immediato futuro e di portare sul tavolo della discussione vecchi, attuali e nuovi problemi per riscoprire "vecchie" teorie, elaborare attuali soluzioni, accedere a nuove tecnologie.

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